V.A.L.I., inserimenti lavorativi per persone in condizione di svantaggio socioeconomico

Con la Società della Salute, 82 stage e 16 contratti. La fiorentina nord ovest è la quarta zona distretto in Toscana per numeri obiettivo

Garantirà ad 82 persone la fruizione di stage in aziende del territorio, con il risultato atteso dell’attivazione di almeno 16 contratti di lavoro a tempo determinato, V.A.L.I. (Verso Autonomia Lavoro Inclusione), il nuovo progetto della Società della Salute fiorentina nord ovest,  ammesso a finanziamento sul Fondo Sociale Europeo per 451mila Euro nell’ambito del Programma Operativo per l’Inclusione 2014-2020 della Regione Toscana. Per la Società della Salute della zona nord ovest, V.A.L.I. sarà un importante banco di prova per lo sviluppo delle azioni di rafforzamento del sistema zonale di contrasto delle povertà e degli interventi di sostegno attivo all’inclusione degli utenti residenti nei Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa, Scandicci, Vaglia che si trovano in condizioni di fragilità sociale.
I destinatari del progetto sono persone in condizione di svantaggio sociale in carico ai Servizi sociali territoriali. Devono essere residenti in uno dei comuni della zona distretto fiorentina nord ovest e non essere già beneficiari di REI o del neo istituito Reddito di Cittadinanza. In particolare V.A.L.I. è rivolto a donne sole con figli, disoccupati che vivono in famiglie multiproblematiche, persone appartenenti a nuclei familiari monoreddito, persone inserite in strutture di accoglienza o in programmi di intervento in emergenza alloggiativa, vittime di tratta o di violenza nelle relazioni familiari o di genere. 

A partire da questa settimana il progetto è entrato nella fase operativa con il primo ingresso in azienda. In linea con i vincoli del Programma Operativo Regionale, la Società della Salute, entro giugno 2020, data di conclusione del progetto VALI, si propone di portare a stage almeno altre 81 persone, su un totale di 164 persone prese in carico attraverso appositi progetti personalizzati. I progetti personalizzati saranno predisposti e monitorati dalla preposta Unità di Valutazione Multiprofessionale (U.V.VALI).
A soli 2 mesi dalla firma della convenzione di sovvenzione con la Regione Toscana, si registrano già 92 partecipanti valutati. Un’adesione importante che lascia presagire risultati positivi. L’intervento è il frutto di un’ampia progettazione partecipata ed è attuato dall’Associazione temporanea di Scopo che ne è scaturita e di cui fanno parte, oltre alla capofila SdS fiorentina nord ovest, Pin Prato, Commissione Sinodale per la Diaconia- Kaleidos, Pegaso Network della Cooperazione sociale Toscana onlus, Fondazione Caritas, Consorzio Metropoli, Cooperativa Psicohera, Consorzio mestieri Toscana.

Per il direttore della Società della Salute fiorentina nord ovest, in questo percorso e in linea con gli obiettivi della più ampia programmazione nazionale e regionale di settore, l’innovazione del modello di presa in carico dei cittadini vulnerabili a più alto rischio di esclusione sociale, è la sfida che la Società della Salute fiorentina nord ovest intende giocarsi. Due le leve: la prima è rappresentata dalla composizione integrata dell’Unità di Valutazione. Nella costituita equipe multidisciplinare di valutazione, infatti, grazie all’apporto tecnico esperenziale dei diversi partner, sono rappresentate tutte le competenze, socio-sanitarie e dei Servizi per il lavoro, necessarie a promuovere la verifica del percorso e l’appropriatezza delle risposte garantite ai cittadini della zona.  Tra queste le figure esperte nella ricerca delle aziende (scouting) e nel promuovere l’abbinamento domanda-offerta (matching) e il coordinatore delle strategiche attività di tutoraggio degli stagisti.  La seconda leva, la rete di cooperazione con le aziende del territorio disponibili ad accogliere l’utenza. Una rete di collaborazione che il progetto mira ad allargare e potenziare, così come necessario per passare da un approccio ancora prevalentemente assistenziale ad una logica di inclusione attiva, capace di promuovere corresponsabilità, efficacia e resilienza dei beneficiari.
I beneficiari degli stage attivati dal progetto riceveranno un’indennità mensile di valore commisurato al monte ore di attività svolta, comunque non superiore ad un massimo di 400 euro mensili.  Gli stage individuali avranno una durata minima di 3 mesie massima di 6.