Il Condominio Solidale

Il progetto "Smart Village"

Il progetto  "Smart Village" prevede l’attivazione di un servizio innovativo di contrasto al disagio abitativo, secondo le procedure e dinamiche del Condominio Solidale. Il Condominio Solidale, come molte delle forme di social housing che si stanno diffondendo soprattutto nel Nord Italia, rappresenta un positivo esempio di intervento sociale, capace di rispondere ai nuovi bisogni abitativi, relazionandosi con un contesto di risorse scarse ed ottimizzando fattori essenziali per le nostre comunità: lo spazio, il tempo, il denaro pubblico, le relazioni e un destino comune.

Il modello di co-residenza è infatti ricco di soluzioni per rifunzionalizzare e ottimizzare spazi e tempi, si fonda su una sorta di percorso comune delle community e propone la creazione di
una rete di welfare attivo basato sul coinvolgimento diretto e solidale delle persone con fragilità. Vi sono altri fattori funzionali di vantaggio nel progetto proposto: garantisce una maggiore sicurezza perché stimola il controllo sociale e il presidio dei quartieri attraverso la collaborazione tra operatori del Pubblico e del Privato Sociale; allevia la domanda tradizionalmente rivolta ai Servizi Sociali Professionali, grazie a una serie di servizi garantiti dal soggetto gestore, dalla rete dei partner e/o da forme di autogestione interna. L’intuizione che, in società dominate dal lavoro e dalla coesistenza forzata nelle grandi città, sia necessario ricreare il clima e i “servizi” offerti dal vecchio villaggio pur nel contesto della realtà del nostro modernissimo secolo. Il movimento all’indietro verso la “comunità” si presenta oggi nel mondo occidentale come la chiave alla sostenibilità.

Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è la riqualificazione, non degli spazi, ma del capitale umano che rischia, a causa della mancanza di risorse pubbliche, di venir disperso ed inutilizzato. Il principale punto di forza del progetto è la valorizzazione dei rapporti umani come risorsa indispensabile alla crescita di una società democratica e solidale, è “l’autoaffermazione della persona”. Inoltre il monitoraggio costante e la varietà di soggetti coinvolti nel progetto garantisce la non ghettizzazione degli individui.

E' un modello di vita sociale in grado di favorire: l’aumento delle opportunità relazionali e la riduzione della solitudine e delle patologie ad essa conseguenti; la crescita dei bambini che possono trovare assistenza e riferimenti in persone non limitate al proprio nucleo familiare, ma con le quali hanno consuetudine di contatti; il rapporto tra gli adulti con occasioni di confronto e stimolo con persone diverse da quelle del proprio nucleo familiare e opportunità di fornire, sulla base della propria disponibilità e delle proprie capacità, aiuto e ascolto sia ai più giovani sia ai più anziani; la serenità degli anziani che possono avere un ruolo attivo finché lo stato di salute lo permetta e allungare, grazie a questo ruolo, il tempo della propria indipendenza.

Successivamente essi rimarranno in un luogo dove è possibile passare senza traumi alla fase in cui si viene assistiti da una comunità, senza avere la necessità di essere spostati altrove; la riduzione dell’uso improprio delle strutture sanitarie e l’impiego più razionale delle risorse dei servizi sociali che possono dedicarsi a casi più gravi; la partecipazione individuale alle attività di progettazione e definizione delle regole del condominio; la riduzione dei consumi e dei costi per i singoli individui e per la società.

Come espresso, l’iniziativa proposta rientra nei processi di innovazione del welfare attuale, mediante progetti di abitare condiviso e collaborativo che contemplino, accanto agli interventi di contrasto alla povertà abitativa, un ulteriore insieme di servizi finalizzati al benessere complessivo, al riscatto, al recupero di autonomia personale delle persone accolte: dal sostegno psicologico e alla genitorialità, all’accompagnamento al lavoro, dalla mediazione interculturale, ad azioni si sostegno alla quotidianità.



Data Ultima Modifica:
21 Febbraio 2023