Sla e malattie neurodegenerative

Fin dal 2009 la società della salute zona fiorentina nord ovest (Del.Giunta Esecutiva n.19 del 18.12.2009) ha avviato la “Sperimentazione interventi a sostegno della funzione assistenziale domiciliare per le persone affette da SLA.” Questa è rivolta a persone che si trovano nella fase avanzata della malattia e  promuove l’attuazione di un intervento mirato di assistenza domiciliare che permetta alle stesse di essere assistite al proprio domicilio, all’interno del proprio contesto familiare, tramite la presenza quotidiana di un care-giver dedicato.

Tale intervento è previsto in alternativa al ricovero in struttura sanitaria o sociosanitaria, residenziale o semiresidenziale, perciò prevede l’erogazione di un assegno di cura mensile, sino ad un massimo di 1.650 euro.
L’assegno è finalizzato alla assunzione di personale addetto all’assistenza che può essere anche un familiare. L'assunzione deve essere in ogni caso formalizzata con la sottoscrizione di un regolare contratto di lavoro secondo la vigente normativa nazionale
L’assegno è previsto per i residenti e viene sospeso in caso di ricovero della persona assistita presso struttura sanitaria o sociosanitaria.
L’accesso all’erogazione dell’assegno di cura consegue alla valutazione dell’Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) secondo i criteri di gravità individuati e indicati dal Consiglio Sanitario Regionale (CSR) a mezzo del decreto dirigenziale n. 5725/2009.
Nella nostra zona, nel corso di questi anni, hanno avuto accesso all’assegno di cura 32 assistiti SLA. 

Cosa fare per accedere al servizio: la persona con malattia neurodegenerativa in fase non acuta ha come riferimento per la presa in carico i servizi territoriali della zona-distretto o Società della Salute di residenza, attraverso il contatto con il medico di medicina generale. I servizi territoriali avviano la procedura per la presa in carico globale, con successivo coinvolgimento dei relativi professionisti, visite a domicilio e valutazione per l’assegno di cura.